La tahina (o tahini), la pasta oleosa di semi di sesamo tipica della cucina mediorientale, è uno degli ingredienti che non manca mai nella mia dispensa: non è solo indispensabile per ricette che adoro come il hummus e il baba ganoush, ma anche inaspettatamente utilissima come olio vegetale alternativo nei dolci come i brownies e la carrot cake.
Da un po’ di tempo a questa parte mi proponevo di utilizzare la tahina per preparare dei biscotti; in Israele si fanno con la tahina dei frollini simili a dei sablè (avrete visto forse online quelli del libro Jerusalem di Yotam Ottolenghi), ma io cercavo qualcosa di più sano, idealmente vegan e senza glutine, da regalare agli amici per la festa ebraica di Purim, che cade il prossimo weekend.
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